martedì 22 ottobre 2019

Crocevia (di Giorgia Satta)

Il sign. Luciano Poli, socio della nostra Associazione ha suggerito una poesia.

L'ho vista a un crocevia
l'anima mia camminare a passi incerti
fermarsi a prender fiato, guardando
indietro per toccare l'ombra.
Quello è l'istante della scelta del passo,
il momento che il sasso è d'inciampo
al cammino, il pericolo vero
per la resa del cuore,
e la cieca obbedienza al destino.
La spinta per l'oltre può essere il vento,
la sua direzione, il sentire da dentro
che non è compiuta la fine del canto
e che il pianto
è soltanto una parte del tutto.
Giorgia Satta (Facebook QUI)

Fonte foto: Nicoletta Cipelletti (Facebook QUI)
Giorgia Satta è sarda ma vive da molti anni in provincia di Bologna. Arrivata negli anni settanta per lavoro non è più andata via. Il legame viscerale con la sua terra non si è mai spezzato, forse da questo è nato l'amore per la poesia. Scrive infatti in maniera estemporanea come i poeti sardi di strada, che componevano al momento, nelle piazze, storie di vita in poesia su richiesta dei presenti e su temi dettati dal momento. Il tema diventa quello che le suggerisce un'immagine, una situazione, un'emozione improvvisa. In oltre cento poesie, Giorgia Satta fotografa l'esistenza e ne celebra le fatiche con uno slancio genuino. La sua è una profonda accettazione dell'umano, un "si" entusiasta alla quotidianità del vivere, una costante e inarrestabile ricerca del bene e del bello.

1 commento:

  1. Che grande levità ci dice Giorgia, mentre toglie veli alla cosetudine, rivelandoci in modo piano e profondo i moti dell'anima mischiati con maestria alle grandi domande della filosofia e del vivere sociale.

    RispondiElimina

Print Friendly and PDF